Rapaci notturni a Ornago, nel PLIS del Rio Vallone

Sabato 16 marzo il Consorzio Parco del Rio Vallone, in collaborazione con l’Associazione Faunaviva, ha organizzato una nuova iniziativa per conoscere da vicino il mondo dei rapaci notturni, bissando quella organizzata con successo l’anno scorso.

Nel 2012 la serata era stata condotta nel territorio tra Sulbiate e Mezzago mentre nel 2013 è stata la volta di Ornago, piccolo comune della provincia di Monza e Brianza situato nella porzione centrale del Parco del Rio Vallone e noto per la presenza del Santuario della Beata Vergine del Lazzaretto.
Proprio nel parcheggio adiacente il santuario ha avuto luogo il ritrovo dei partecipanti, accompagnati da un ornitologo di FaunaViva e dalle Guardie Ecologiche Volontarie del PLIS del Rio Vallone, che ringraziamo e che sono da poco in servizio sul territorio del Parco.

Dopo l’appello dei partecipanti e le presentazioni di rito, è stata fatta una breve introduzione sulla serata e sulle tecniche di censimento dei rapaci notturni, per passare poi rapidamente dalla teoria alla pratica.
Un primo punto di rilievo è stato effettuato a ridosso del Santuario. Le civette non hanno tardato a farsi sentire: due coppie hanno risposto in maniera decisa al richiamo riprodotto dall’ornitologo per mezzo dell’apposita strumentazione audio. I presenti hanno avuto modo si sentire diverse vocalizzazioni di questo rapace notturno, che è il più diffuso nel nostro Paese.
Dopo questo esordio, più che positivo, la comitiva si è spostata in direzione del Sanatorio e successivamente del Boscone di Ornago.
In questo caso le civette non hanno risposto, forse perché assenti o forse perché intimorite dalla presenza di un loro ingombrante parente: l’allocco.
Dopo aver cercato invano la civetta, è stata infatti la volta dell’allocco. Subito un maschio molto territoriale ha risposto al richiamo registrato.

La serata ha permesso ai partecipanti di avvicinarsi al misterioso mondo dei rapaci notturni ed ha confermato la presenza delle due specie nel territorio del parco. Interessante soprattutto la conferma dell’allocco specie legata ad ecosistemi forestali di buona qualità, ancora presenti, seppur in maniera residuale, nella porzione centrale del PLIS del Rio Vallone.
Speriamo che questa interessante serata abbia costituito per tutti i presenti una spinta ad avvicinarsi alle tematiche naturalistiche e ad approfondire le conoscenze del proprio territorio: la conoscenza è il primo fondamentale tassello per la tutela dell’ambiente naturale e del proprio territorio. In Pianura Padana ne abbiamo più che mai bisogno!

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